Viviamo in un mondo, nell’ambito della comunicazione, votato alla vittoria, al successo, alla bellezza e a tutto quanto di buono ci possa capitare di vivere.
Nella realtà sappiamo tutti che, se uno gioca, può vincere come perdere.
Quindi fatto salvo coloro i quali hanno deciso di non giocare, per chi, come noi, gioca, è necessario mettere in preventivo una possibile sconfitta.
Poi, iniziando a giocare il nostro Ego e le nostre Esperienze ci sostengono verso la non possibilità di perdere e quindi, essendoci predisposti e pianificati bene spesso vinciamo.
A volte però no
Cosa fare quindi quando questo accade?
Vi racconto la mia ultima esperienza in questo ambito, la sconfitta (grazie a coloro i quali mi scriveranno: “non avete perso, semplicemente la sfiga …) rimediata a Dover questa settimana.
In effetti – come nel caso del nostro Team #animusaudendi che, si è proposto di attraversare il Canale della Manica a nuoto, con l’atleta #andreaoriana, sfruttando anche tutte le capacità e competenze di #eliteacademyea – la sfiga sembra averci messo del suo, con 6 giorni di tempo inadeguato e, al 7° giorno il momento ideale… Peccato che con la nostra organizzazione avevamo previsto di partire il 1°, il 2° o al massimo il 3° giorno della finestra disponibile e di rientrare il 7, a Impresa avvenuta.
Quindi sfiga o disorganizzazione?
A mio avviso la seconda è la risposta corretta, assieme a un ottimo “condimento” della prima.
OK, ora che la frittata è fatta, CHE FARE?
La gestione della sconfitta, a mio avviso prevede che ci si faccia alcune domande; io penso che queste possano essere efficaci, insomma le uso:
1. Ma la cosa mi interessa davvero?
2. Se la risposta è si, “perché ho deciso – inconsapevolmente – di perdere?
3. Cosa ho sbagliato io, cosa hanno sbagliato gli altri membri del Team?
4. Cosa posso prendere di buono da questa esperienza?
5. Sempre se la cosa realmente mi interessa: “Come posso gestire la cosa affinché si possa finalmente vincere?”
A questo punto potrò organizzare nuovamente le attività, partendo dalle Persone che ho disponibili, coinvolgendone di nuove, stabilendo i passi da svolgere, prevedendo i problemi che si potrebbero presentare…
Morale, ci sono due domande fondamentali:
1) Ma la cosa mi interessa davvero?
2) Perché ho deciso di perdere?
Se trovi risposta a queste due domande il gioco è fatto!
Buona Estate a Tutti, noi nel 2020 saremo a Dover per portarci a casa la Traversata delle Manica!
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