Prosegue l’approfondimento sulle tematiche affini al settore delle reti di vendita operanti in ambito Energia & Gas volto ad informare coloro i quali lo desiderano e comprendere meglio l’attuale situazione.

In queste settimane sono arrivate ricette e soluzioni adatte ad affrontare la crisi economica e finanziaria conseguente a quella sanitaria; ciò che emerge è che ogni Stato sta adottando, con maggiore o minore efficacia, strategie e tattiche. Non essendo noi degli economisti né dei critici, evitiamo di commentarle e preferiamo parlare invece di alcuni punti di vista che prendono forza sul web.

Uno di questi riguarda le Imprese Italiane: per vari motivi esse avranno più difficoltà rispetto ad altre Imprese Europee in quanto con la Crisi Sanitaria – molto più forte in Italia rispetto a altri paesi – la domanda interna subirà una forte contrazione. Domanda interna contratta, domanda esterna in tanti settori molto bassa, produrranno quindi una forte crisi generalizzata. Se a questo si aggiunge un Governo quantomeno apparentemente poco deciso – questo non vuole essere un giudizio ma semplicemente una osservazione della realtà – appare evidente come si stia facendo strada tra i più una soluzione semplice, quella di “Comprare Italiano”.

Allora vi sono una serie di “commodities” che ognuno di noi, crisi o meno, è obbligato ad acquistare, come Luce e Gas. Come siamo messi in Italia riguardo alla Proprietà delle maggiori aziende che forniscono queste materie prime agli Italiani? A giudicare dalle notizie ricavate sul web, non troppo bene, nel senso che buona parte dei maggiori Player operanti in Italia anche se apparentemente “Italiani” in realtà hanno una proprietà esclusivamente o prevalentemente straniera.

Eccoli:

  1. Sorgenia: è stata ceduta a F2i (Fondi Italiani per le Infrastrutture, Società di Gestione del Risparmio italiana) che ha agito in cordata con gli spagnoli di Asterion (i quali hanno una quota di minoranza nel veicolo con cui è stata rilevata la stessa Sorgenia);
  2. Edison energia: società a socio unico soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Edison S.p.A. – Rispetto a quest’ultima, EDF (Électricité de France) ha acquisito il controllo esclusivo con una partecipazione pari al 99,4%;
  3. Alpiq energia Italia: fa parte del Gruppo svizzero Alpiq che risalendo la catena porta ad Alpiq Holding SA con sede a Losanna;
  4. Axpo Italia: fa parte dell’omonimo Gruppo straniero operante in svizzera ed in 30 paesi europei;
  5. Repower Italia: fa parte del gruppo internazionale, con sede principale in Svizzera, operante da più di un secolo nel settore energetico;
  6. Iberdrola Clienti Italia: ha un unico socio ossia la controllante spagnola;
  7. Engie Italia: fa parte di un gruppo energetico francese che opera nel settore della produzione, distribuzione e fornitura di energia elettrica. Fino all’aprile del 2015 era denominata GDF Suez;
  8. MET energia Italia: è controllata da MET Holding AG (Svizzera) che detiene il 100% del capitale sociale.  E’ stata costituita nel luglio 2017;
  9. Optima: nel 2015 Alpha Private Equity (società di private equity con sede in Lussemburgo) ha acquisito una quota pari al 20%. Stando al sole24ore del 28 gennaio 2020, Alpha ha messo sul mercato la sua quota affidando un incarico ad hoc alla banca d’affari Lazard;
  10. 10. Audax energia: fa parte di Audax Renovables SA (Spagna) che è presente sul mercato energetico in 8 paesi europei.

Quanto ad Eni gas e luce, è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Eni S.p.A. la quale, a sua volta, è controllata di fatto dal MEF in forza di partecipazioni detenute sia direttamente (4,34%) sia attraverso Cassa Depositi e Prestiti (25,76) per un totale del 30,10% del capitale sociale. Appare anche per loro evidente, leggendo i dati, che oltre il 50% della proprietà sia in mano a Investitori Istituzionali stranieri.

Enel S.p.A. ha una situazione simile, con una fortissima componente di Investitori Istituzionali, nella stragrande maggioranza stranieri, vedi: https://www.enel.com/it/investors1/azioni/azionisti .

Dunque, stando anche ai risultati del sondaggio realizzato nei giorni scorsi http://www.elite-academy.it/sondaggio-sul-mondo-vendite-in-ambito-energetico/ , la domanda titolo dell’articolo trova la sua risposta: “siamo già in una condizione di dominio straniero”.

Ma forse ognuno di noi può fare qualcosa, magari ponendosi queste semplici domande:

1° Tu cosa stai facendo a beneficio della strategia legata al “Comprare Italiano” rispetto ai tuoi consumi di Energia & Gas oppure al tuo lavoro di Venditore in questo settore?

2° Esistono delle Aziende Italiane di Proprietà Italiana e con Sedi esclusivamente in Italia, in grado di fornire questi servizi alla tua famiglia e alla tua azienda?

3° Esistono delle Aziende Italiane di Proprietà Italiana e con Sedi esclusivamente in Italia che nonostante tutto stanno ancora investendo sulla Rete di Vendita Diretta, salvaguardando e supportando le Persone che vi lavorano? 

Crediamo valga la pena, soprattutto in questa fase, comprare Italiano! Da molti anni ormai collaboriamo con una Società operante nel settore 100% Italiana che avremmo piacere di presentare a chiunque fosse interessato, che siano Imprese, Venditori o Responsabili Vendite.

Scrivici a info@elite-academy.it

#iocomproitaliano