AFFRONTARE LA PROPRIA OSCURITA’

Un articolo di Alessandro Carli

Ad una prima lettura, questo articolo sembrerà avere delle venature spirituali. Non che ci sia niente di male in questo, anzi, ma se lo leggerai attentamente capirai in che modo e misura il tema tocchi molto da vicino e concretamente i vari aspetti della tua vita.

In genere, le persone non sono disposte a toccare certe corde, nemmeno per liberarsi dai macigni che si portano dietro, magari da decenni e che, anzi, così facendo hanno rafforzato proprio nel disperato tentativo di ignorarli.

Il fatto è che non c’è niente che tu possa fare per reprimere la tua Oscurità.

Partiamo da un semplice presupposto: ci portiamo tutti dietro una dose di cosiddetta negatività perché la nostra realtà è duale. Significa che per ogni elemento esiste il suo opposto: vita e morte, maschio e femmina (non solo in termini di genere), amore e odio, salute e malattia, ricchezza e povertà, vendita e acquisto, il passato e il futuro, ecc. È grazie a questa dualità che esiste lo spazio, il tempo e il movimento, intesi in ogni modo possibile e sui diversi piani della nostra realtà terrena.

Anche crescere, che è lo scopo stesso della nostra esistenza, insieme a contribuire, è un costante passaggio da uno stato all’altro e negare la nostra oscurità significa rinunciare alla Luce, che rimarrà occultata finché non decidiamo di accettare l’Oscurità come parte della nostra esistenza. Pensaci: cosa potrebbe mai spingerci a migliorare o ad allontanarci da una condizione che ci procura disagio, se non perfino dolore? Per andare verso qualcosa di meglio OCCORRE PER FORZA prendere atto del proprio stato attuale, che non è MAI piacevole per NESSUNO!

Cosa fanno, invece, i più? Cercano l’Oscurità là fuori, negli altri, nelle situazioni… perfino in Dio! Ed ecco il paradosso: come puoi vedere l’Oscurità altrui se tu stesso ti ci ritrovi dentro? E se ci sei dentro, non potrai vedere che Oscurità tutta intorno a te.

Il nostro ego adora l’Oscurità, poiché solo in questa condizione può operare indisturbato e farti credere che la situazione in cui ti trovi sia la migliore possibile: d’altra parte, se non conosci l’alternativa, come puoi contraddirlo?

Non puoi sconfiggere l’Oscurità, poiché essa non ha sostanza, è solo un trucco mentale del tuo ego per tenerti prigioniero. Puoi solo lavorare sulla Luce, una volta capito come funziona. Ed ecco, in pochi punti, cosa ti succederà.

Rivelerai una sempre maggiore quantità di Luce
Molti definiscono la crescita personale come un’esperienza trasformativa. In effetti, quando abbiamo fatto un certo percorso, la sensazione è proprio quella di una trasformazione, ma non è questo ciò che succede veramente. Siamo già perfetti così come siamo, quindi non dobbiamo “trasformarci”, ma solo consentire alla Luce in noi di “rivelarsi”. Questa Luce è la Verità, nelle sue molteplici declinazioni e la prima Verità che dobbiamo accettare è quella di essere avvolti nelle tenebre, che non ci consentono di vedere le catene che ci legano a terra. Per questo saltano le famiglie, le aziende, le relazioni, i nostri sogni… se non sappiamo chi siamo e perché siamo qui, come possiamo costruire qualcosa di solido e duraturo? Sulla base ed in funzione di cosa? Delle aspettative altrui?

Ti conoscerai meglio e ti accetterai integralmente
Nella misura in cui permettiamo alla nostra Luce di lavorare dentro di noi, dissipando ogni Oscurità, possiamo scoprire cose nuove su di noi: i talenti che abbiamo represso, le capacità che ignoravamo di avere, le risorse che non abbiamo mai sfruttato… All’inizio può sembrare poca cosa, ma via via che scopriamo di più di noi stessi, approfondendo la reale natura delle nostre aspirazioni e dei nostri desideri più autentici – non quelli indotti – e quanto più potere personale siamo in grado di liberare per costruire qualcosa di sano e meritevole, non avremo più problemi ad accettarci pienamente e capire quale sia il nostro ruolo su questo pianeta.

Diventerai più autenticamente tollerante verso te stesso e gli altri
Quando capiamo le reali cause dei nostri disagi, dei nostri malesseri, dei nostri atteggiamenti ostili verso noi stessi/altri e così via, che consistono nel non sapere come attivare questa Luce dentro di noi e che solo da questo dipende il nostro stato interiore, cominciamo ad assumerci la piena responsabilità per la nostra condizione e questo ci farà diventare molto più tolleranti e comprensivi verso noi stessi e gli altri, consentendoci di costruire relazioni più solide ed autentiche.

Abbatterai lo strisciante vittimismo che ti perseguita
Come dicevo, l’Oscurità ci impedisce di capire la nostra realtà e la ribalta. Rifiutandoci di vedere la nostra Verità, che consiste nell’accettare di essere i soli fautori e responsabili non tanto di ciò che ci accade, ma di come rispondiamo a ciò che accade, non possiamo che concludere di essere vittime innocenti di persone, forze e situazioni su cui non abbiamo alcun controllo e questo ci fa sprofondare nel vittimismo. La Luce ci aiuterà a capire che abbiamo tutto il controllo e il potere di cui abbiamo bisogno per appropriarci pienamente del nostro destino.

In realtà, quello tra La Luce e l’Oscurità è un gioco dove entrambi svolgono un ruolo ben definito per indurci a scegliere la qualità della nostra vita. L’assunzione di responsabilità è fondamentale per la crescita di ognuno di noi e l’Oscurità è un partner con cui fare i conti, il solo ostacolo – peraltro solo mentale – fra noi e la Luce.

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