A cura di Ana M. Alvarez
Come diceva Ugo Foscolo “non esistono errori, ma opportunità”
Ci ho messo un po’ di tempo ad arrivare a questa consapevolezza, forse perché sono cresciuta nella cultura del “errore-punizione”, tuttavia, con l’esperienza (a forza di sbagliare, diciamola tutta!) ed anche attraverso il lavoro su me stessa, oggi posso dire che questa affermazione è proprio giusta e rappressenta un asso nella manica in molteplici occasioni!
Comprendere questa verità mi ha permesso di progredire e di migliorare tanto nella mia Vita. Gli errori come i problemi, sono indizi di opportunità nascoste e saperle trovare è in parte “il segreto” della felicità.
Ma come dicevo, non è una consapevolezza spontanea nella maggior parte delle persone, anzi! Occorre una grandissima flessibilità mentale per applicarla nel nostro quotidiano, ancora di più nel contesto lavorativo, sebbene possa diventare un atteggiamento vincente e determinante ai fini del successo. Successo inteso come realizzazione dei propri obiettivi, espansione e benessere.
Oggi il mondo del lavoro è veloce, mutevole e pieno d’insidie ed imprevvisti! Come dice Beau Toskich, non vale più “pesce grande mangia pesce piccolo” siamo nella era del “pesce veloce mangia pesce lento” ed io aggiungerei “Pesce creativo mangia pesce prevedibile”.
Il successo è nelle mani degli “smart”, dei creativi, di coloro i quali non si bloccano davanti ad un problema(o a un errore) e sono in grado di affrontare le nuove e sempre più inaspettate situazioni usando di più il pensiero laterale di quello verticale.
Cos’è il pensiero laterale?
Con il termine pensiero laterale, coniato dallo psicologo maltese Edward De Bono, s’intende una modalità di risoluzione dei problemi logici che prevede un approccio indiretto, ovvero, l’osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità (pensiero verticale) che prevede la concentrazione su una soluzione diretta al problema.
Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di cercare una soluzione.
E cos’è la creatività?
Henri Poincarè nel 1929 la definì in questo modo “Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili”
Risulta evidente che per riuscire ad essere “creativi” occorre usare il pensiero laterale, poiché la rigidità del pensiero verticale impedisce la ricerca di nuove strade, di nuove soluzioni.
Questa disquisizione sul pensiero laterale applicato alla risoluzione dei problemi in modo causativo è nata da un episodio concreto accaduto tempo fa, quando pubblicammo un annuncio per la ricerca di un Responsabile di Area per una nota azienda cliente.
A questo proposito avevamo inviato al nostro database di candidati l’offerta di lavoro sotto forma di mail. Alla fine del messaggio c’era l’indirizzo di posta elettronica al quale dovevano mandare i cv se interessati ed idonei, MA… l’indirizzo mail conteneva un errore di battitura, mancava una “i” a.bertold@elite-academy.it
Risultato: ci sono arrivati esclusivamente i curricula delle persone realmente interessate ed interessanti , capaci di agire nonostante l’errore, capaci di usare il loro pensiero laterale, persone che saranno sicuramente in ogni ambito, creative nella risoluzione dei problemi.
Ora, indipendentemente dal fatto che queste persone siano state scelte o meno per il lavoro proposto, resta il fatto che sono persone sopra la media, causative e determinate, che non si fermano davanti ai problemi o agli errori (propri o altrui)… persone che ogni azienda vorrebbe assumere!
Ed oggi, che ne dite? Può essere utile il pensiero laterale? Domanda retorica! Oggi, chi si ostina a fare come sempre, senza cercare nuove strade e nuovi sistemi, è condannato a rimanere dietro, a fallire. Rinnovarsi o morire!
#EVE Elite Value Exchange di Elite Academy: un progetto Nuovo dedicato ai Professionisti, consulenti ed Imprenditori di oggi, l’opportunità nata grazie alla crisi-covid, che offre soluzioni reali ed efficaci per farcela alla grande!
Ana Alvarez